L’Archivio di Stato di Bergamo è un organo periferico del Ministero della Cultura, alle dipendenze della Direzione generale Archivi.
L’Archivio di Stato è un istituto deputato a raccogliere e rendere fruibili complessi di beni documentari d’interesse storico. I compiti principali dell’Archivio di Stato sono:
- Conservare: Il patrimonio dell’Archivio di Stato è costituito dalla documentazione delle istituzioni preunitarie che si sono susseguite sul territorio dell’attuale provincia bergamasca; dai complessi versati dagli organi giudiziari e amministrativi dello Stato italiano; dagli atti degli uffici statali soppressi o degli enti pubblici estinti; dalle carte dei notai che abbiano cessato da più di cento anni la loro attività. L’Archivio conserva anche archivi privati, pervenuti per acquisto o dono, ovvero in deposito. La conservazione è attuata attraverso attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro.
- Sorvegliare: L’Archivio di Stato partecipa con propri rappresentanti, insieme a quelli dei singoli uffici statali e della Prefettura, alle Commissioni di sorveglianza. Esse si riuniscono periodicamente per vigilare sulla corretta tenuta degli archivi correnti e di deposito degli uffici che, in base alla normativa, devono versare periodicamente la propria documentazione all’Archivio di Stato.
- Valorizzare: Tra i compiti primari dell’Archivio di Stato figurano la redazione degli inventari dei fondi archivistici, per conoscerne il contenuto e orientare la ricerca, l’assistenza agli studiosi, la pubblicazione di studi e l’edizione di fonti. Per valorizzare il proprio patrimonio, l’Archivio organizza mostre documentarie, percorsi didattici e manifestazioni d’interesse scientifico-culturale, anche in collaborazione con altri Istituti. Tali attività possono essere sponsorizzate da soggetti privati.