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Archivio di Stato di Bergamo

Musiche e danze popolari: i "Gioppini" di Bergamo

21 Giugno 2023, Festa della Musica – “Vivi la vita”

 

In occasione della Festa della Musica, promossa dal Ministero della Cultura, ed in concomitanza con Bergamo Brescia 2023 - Capitale Italiana della Cultura, l’Archivio di Stato di Bergamo dedica sul proprio sito istituzionale una mostra digitale ad uno dei gruppi folcloristici bergamaschi più rappresentativi, i Gioppini.

Il gruppo, fondato nella prima metà del Novecento, ha portato il folclore bergamasco in tutta Europa, con danze e canti popolari accompagnati da strumenti artigianali.

La mostra digitale presenta documenti e fotografie relativi alle attività dell’associazione, alla partecipazione a festival nazionali e internazionali, a concerti e parate musicali negli anni Sessanta e Settanta.

La documentazione, comprese le stampe fotografiche a colori, è tratta dal fondo Ente Nazionale Assistenza Lavoratori (ENAL) - Ufficio provinciale di Bergamo, b. 103, fasc. 1, Gruppo folkloristico ENAL Gioppini (1966-1978).

Le stampe fotografiche in bianco e nero sono conservate all’interno dell’Album n. 2, b. 134.

 

I "Gioppini": storia, costumi, repertorio

Notizie tratte dall’opuscolo Chi è e cosa rappresenta “IL GIOPPINO”, [1958 ca.]

Il gruppo "Gioppini" è tra i sodalizi folkloristici più antichi e caratteristici di Bergamo. La definizione dell’abito tradizionale risale al XVIII secolo: cappello nero orlato di rosso, giubba rossa orlata di verde, calzoni scuri, camicia aperta. Giopì impersona il bergamasco d’altri tempi, di estrazione contadina.

La prima compagnia, in costume, fu costituita nel 1921, presso il Dopolavoro di Redona, per iniziativa del figlio del poeta dialettale “Felipo”. Fin dalla costituzione, fu una presenza significativa nelle zone di Redona, Santa Caterina e Borgo Palazzo.

Durante la guerra il gruppo si sciolse. Fu ricostituito nel 1952, per interessamento di Rino Lorenzi, e inserito nelle attività promozionali dell’ENAL. I "Gioppini" parteciparono a numerosi festival, nazionali e internazionali, per un totale di circa venti esibizioni all’anno.

Il costume maschile è composto da giacca e calzoni corti, verdi profilati di rosso, gilet rosso, calze bianche a righe rosse, scarpe nere con fibbie, cappello nero a tese larghe.

Il costume femminile prevede una camicetta bianca con finiture di pizzo, sottana lunga e grembiule, foulard per il collo.

Il repertorio musicale del gruppo è composto da pezzi popolari italiani e tradizionali delle Prealpi orobiche. Le musiche sono eseguite con strumenti artigianali, costruiti con latte di benzina, imbuti da travaso, coperchi di pentole, ferri da cavallo.

Tra i componimenti più noti si segnalano:

Mazurka "Grazia", "Contadino", in occasione del ringraziamento per il raccolto, “Campane a festa”, esibizione tipica della zona valligiana per i matrimoni.

 

Realizzazione: L. Businaro, L. Citerio, D. Giampà, C. Ventre

 

 

 

1

Intestazione del fasciolo "Gruppo folkloristico ENAL Gioppini"

 

 

2

Opuscolo "Gruppo Folkloristico dei Gioppini"

 

 

3

Gruppo Folkloristico dei "Gioppini". Ritratto di gruppo, stampa fotografica, 1952

 

 

4

Esibizione dei "Gioppini", Cavalese (TN), stampa fotografica, 1950 ca.

 

 

5

Esibizione dei "Gioppini", Brescia, stampa fotografica, 1950 ca.

 

 

  

 

6

Opuscolo con repertorio musicale dei "Gioppini"

 

 

7

Esibizione dei "Gioppini"al 2° Festival Internazionale del Folklore, Tarcento (UD), stampa a colori, 1966

 

 

8

Esibizione dei "Gioppini"al 2° Festival Internazionale del Folklore, Tarcento (UD), stampa a colori, 1966

 

 

    

9

Modulo informativo dei "Gioppini", compilato dall’ ENAL, Ufficio provinciale di Bergamo

 

 



Ultimo aggiornamento: 23/02/2024